La lettura è una delle attività più diffuse tra gli amanti della parola scritta. Che si tratti di romanzi, di gialli o di fumetti, entrare nelle viscere di un testo comporta la creazione di un rapporto unico ed irripetibile tra l’autore ed il fruitore. Ognuno ha il proprio libro preferito, che per i motivi più disparati assume un valore intrinseco e personale. In realtà, ogni volume, specialmente se appartenente ad epoche passate, assume anche un valore più marcatamente oggettivo. In questa guida spiegheremo quali sono i criteri da tenere in considerazione per capire come valutare libri antichi.
La questione relativa alla stima commerciale di un libro può avere le ragioni più diverse. Ad avere interesse a conoscere il valore di un tomo d’altri tempi può infatti essere un semplice possessore non più interessato a tenere in casa quell’opera. In tal caso, il proprietario deve conoscere quale sia il suo il valore di mercato per poter adeguatamente stabilirne il prezzo di vendita. Anche il collezionista è uno dei potenziali interessati, che proprio per poter stabile l’ammontare esatto di una raccolta di cui è in possesso deve conoscere i criteri di valutazione.
Ciò detto, è bene sottolineare che come nel caso della vendita di un bene in generale, a dettare il valore di un libro antico è innanzitutto il mercato. A nulla servirà apporre una cifra casuale se poi non sarà possibile completare il processo di vendita. Ma occorre anche tenere in considerazione alcuni criteri specifici che permettono di stabilire con maggiore esattezza il pregio o la scarsa qualità di un volume.
In primo luogo è necessario vagliare l’edizione dell’opera che il libro contiene, in modo da stabilirne l’eventuale rarità che ne farebbe senza dubbio aumentare il valore E’ chiaro quindi che la prima edizione di un certo capolavoro letterario del secolo XVI, magari scritto in lingua volgare, avrà un valore nettamente superiore rispetto alle ristampe del medesimo testo che si sono susseguite nel tempo. Un altro criterio non meno importante è la completezza dell’opera: la mancanza di pagine o di intere parti comporta un abbassamento del valore del libro.
A completare il quadro di un’attenta e scrupolosa valutazione è infine lo stato di mantenimento del libro. I segni del tempo si manifestano talvolta attraverso la comparsa di macchie di umidità che provocano l’ingiallimento delle pagine oppure tramite la presenza di buchi dovuti al tarlo. In tal caso, potrete rivolgervi ad un esperto in grado di curarne il restauro, non senza averne prima accertato il reale pregio e le spese da sostenere. Ricordate però che non sempre il restauro è gradito ai collezionisti, che in qualche caso preferiscono acquistare l’opera originale non sottoposta ad alcun intervento.