Se siete tentati di richiedere alla vostra banca una carta di credito, sarà bene prima essere ben informati su ogni aspetto di questo strumento di pagamento. La carta, infatti, se da un lato permette numerosi vantaggi, dall’altro può anche presentare alcuni problemi.
Dovete sapere che le carte di credito, ormai dal 1993, sono provviste, oltre che di banda magnetica, anche di microchip, che le rende più sicure dal punto di vista di eventuali frodi perché dispone di capacità di memoria superiori rispetto alla banda magnetica: ciò rende possibile la memorizzazione dei dati del titolare e l’accesso a diversi servizi, rendendo la carta uno strumento versatile.
Il funzionamento risiede in una transazione che non ha bisogno di una copertura immediata del debito. Il titolare infatti può fare acquisti per una somma anche superiore alle sue finanze, impegnandosi al pagamento in un momento successivo, secondo i termini stabiliti nel contratto. La banca emittente, che garantisce un plafond, applica una commissione per il servizio di credito. Mentre per quasi tutti gli acquisti è richiesta la firma del titolare, in alcuni casi è prevista l’identificazione tramite PIN, ad esempio quando si utilizza la carta per prelevare contanti presso uno sportello ATM.
Il titolare poi dovrà rimborsare la somma spesa in un’unica soluzione oppure con rate: si può scegliere se pagare il saldo totale mese per mese, a interessi zero, oppure rateizzare il pagamento con un TAEG annuo che in media ammonta al 20-25%. Qualora si eccedesse dal plafond stabilito, la banca può revocare la rateazione, chiedere la restituzione della somma entro poche settimane ed applicare una commissione di massimo scoperto. Da queste spiegazioni già emergono i pro e i contro della carta di credito, che andremo a ricapitolare.
I vantaggi. Sul conto non c’è abbastanza denaro per coprire la spesa? Niente paura, la carta permette al titolare di andare in rosso e coprire il prestito in un secondo momento. Inoltre, se si dispone di un conto online, si può tenere traccia delle spese per monitorare i movimenti. Un altro vantaggio consiste nella possibilità di ricevere pagamenti: chiunque può effettuare versamenti a favore del titolare. In ultimo, alcuni servizi, se pagati tramite carta di credito, danno il diritto ad un’assicurazione aggiuntiva (acquisto di biglietti aerei, noleggio di automobili ecc.).
Gli svantaggi. Per ricevere una carta di credito, generalmente il cliente deve attendere tempi abbastanza lunghi. Inoltre, si deve considerare che i prelievi dall’estero prevedono costi fissi e, in alcuni casi, anche costi supplementari per la conversione della valuta. Ma forse lo svantaggio più grande consiste nella restituzione non solo del denaro utilizzato, ma anche degli interessi che, come abbiamo visto, possono essere anche molto alti. Può essere inoltre fastidioso dover annullare un’operazione errata: in questo caso, si dovranno pagare nuovamente le commissioni fisse per la nuova transazione.
I rischi. I tipi di truffa legati all’utilizzo di carte di credito sono diversi. Le carte di credito infatti possono essere “intercettate” durante i pagamenti online, anche se in casi rari: questo tipo di clonazione prende il nome di sniffing, da non confondere con il phishing, che si basa sulla richiesta di dati tramite comunicazioni elettroniche fraudolente, in genere email. Nei messaggi, inviati da persone che si spacciano per impiegati della banca, si lancia un falso allarme riguardo un presunto problema, con la richiesta di informazioni che permettono la clonazione della carta. Una tecnica simile è quella del vishing: approfittando del fatto che spesso le banche offrono un servizio di notifica acquisti tramite sms, i truffatori ne mandano di fasulli adducendo la scusa di un problema tecnico per farsi comunicare i dati della carta di credito e del titolare. Lo skimming, infine, è un metodo più “tecnico”: presuppone la clonazione della carta tramite uno strumento, che si inserisce nei distributori bancomat o nei lettori Pos, che può leggere i dati elettronici ed immagazzinarli.
Come tutelarsi. Ricordare alcune semplici regole può aiutare a non cadere nelle trappole dei truffatori
Per prima cosa, sappiate che, in caso di problemi tecnici o di altra natura, nessuna banca vi chiamerà, invierà sms o mail chiedendovi dati anagrafici e dati della carta di credito. Ignorate questo tipo di messaggi, oppure telefonate alla banca per sicurezza.
Attenzione inoltre a non smarrire la carta di credito, che può essere utilizzata per acquisti con una firma falsa, o anche clonata con uno skimmer in pochi istanti.
Allo stesso scopo, se allo sportello ATM oppure ai POS notate qualche anomalia, evitate di procedere con l’operazione e segnalate il problema alla banca e alle forze dell’ordine.
Non gettate via neanche gli scontrini: riportando i dati della carta, possono finire nelle mani sbagliate ed essere utilizzati per la clonazione.