Crisi o non crisi, leggendo i numerosi giornali di annunci e di portali dedicati alla ricerca di personale, sembra che le imprese di ogni tipologia e dimensione, siano alla ricerca di decine di migliaia di venditori per ogni tipo di settore.
Una contraddizione apparente ma sino ad un certo punto!
Quando le vendite calano e le imprese entrano in crisi, ecco che si riscopre l’importanza del ‘caro e vecchio’ venditore.
Il rappresentante (od il venditore) che diventa così la panacea a tutti i mali e che spesso, è usato dall’impresa come un ‘tappabuco’, per riuscire a portare nuovo fatturato in azienda, dimenticando talvolta che la forza vendita, è soltanto uno strumento importante ma non l’UNICO all’interno della gestione del business e quindi, come tale va usato.
Cerchiamo ora di capire come funziona questa professione.
Fare l’agente di commercio. Chi è il venditore?
E’ un professionista che gestisce i rapporti fra l’impresa mandataria ed il cliente finale o più in generale, il mercato potenziale.
L’impresa che necessità di un agente di commercio, definisce gli obiettivi (il fatturato, le aree di intervento, i prodotti da vendere, le condizioni, ecc.) e crea una propria forza vendita direttamente oppure, tende ad affidarsi ad agenzie esterne.
Quest’ultimo caso, viene sempre di più impiegato da parte di grandi imprese che appaltano la gestione ‘commerciale’ ad imprese esterne che a loro volta, reclutano i singoli venditori.
Diventare rappresentante. Che cosa sta accadendo rispetto al passato?
Nei decenni passati, molte importanti aziende operanti in vari settori : antinfortunistica, cosmetici e bellezza, telefonia e telecomunicazioni, materiale di fissaggio, ecc., giusto per fare qualche esempio fra i molti, creavano una propria struttura commerciale con l’obiettivo di gestire in prima persona la vendita dei propri prodotti.
Questo, significava investire molto nella creazione della forza vendita e dedicare una parte del proprio fatturato a coprire i costi e gli investimenti continui in questo campo.
Gradualmente, moltissime imprese hanno esternizzato questo compito ad agenzie specializzate e così, molta della professionalità appartenuta ai venditori ‘storici’ è andata perduta, sostituita da migliaia di giovani e giovanissimi venditori poco preparati e talvolta, ‘mandati allo sbaraglio’.
Alcune imprese importanti, ancora credono nella figura del venditore e su di esso, basano le loro fortune.
Non è raro sentire parlare di alcuni venditori che hanno raggiunto traguardi molto importanti nella vendita porta a porta o presso le imprese ed in alcuni casi, si tratta di agenti di vendita che si sono avvicinati a questo lavoro non in età giovanissima.
Per dettagli sui possibili guadagli è possibile vedere questa guida sull’agente di commercio su Professioniecarriere.com.
Lavorare come agente di commercio. Come si diventa un buon venditore?
Alcune imprese organizzano corsi di formazione continui e forniscono un supporto costante nella formazione del venditore nel corso tempo, offrendogli la possibilità di crescere ed occupare nel tempo posizioni anche dirigenziali.
Altre aziende, tendono a dare un minimo di formazione e ‘creare una selezione’ naturale che tende ad ‘eliminare’ i soggetti meno portati a questa professione.
Naturalmente, esistono anche corsi di formazione gestiti da coach ed imprese specializzate, nonché numerosi libri e pubblicazioni di vario genere.
Il mestiere del venditore è e rimarrà importante e fondamentale per la stragrande maggioranza delle imprese anche se la Rete, ha di fatto cambiato molte di quelle dinamiche che per anni hanno caratterizzato il settore commerciale.