Sei arrivato a venerdì ed anche questa settimana hai un sacco di progetti per il weekend: la partita, il film, i bambini, la tua compagna, lo sport (l’ordine non è per importanza ma del tutto casuale). Non sai se riuscirai a far tutto? Allora ecco alcuni semplicissimi trucchi per venirti incontro.
Se ripensi alla tua settimana lavorativa, ti senti stanco ma senza aver concluso granché? Allora riprogramma la prossima settimana. Come? Intanto goditi questo fine settimana poi ne parliamo.
Quando hai un progetto che ti sei programmato per il sabato e/o la domenica, inizialo subito, già dal venerdì; anche se è sera tardi, non sei mai abbastanza stanco per le tue priorità, quelle lì che sono proprio tue, che puoi fare anche se nessuno ti paga per farle.
Io odio i propositi per il nuovo anno, per la nuova vita, per il prossimo mese, per il weekend. Se una cosa la devi fare, falla da subito. Se vuoi perdere i chili di troppo, e hai il modo sano e giusto per farlo, inizia! Che senso ha aspettare tot giorni, durante i quali perderai anche lo stimolo… ed accumulerai altri chili.
Se vuoi iniziare a risparmiare, risparmierai di più se cominci prima.
Perché allora aspettare sabato se puoi iniziare da ora? Certo, se è venerdì sera e il tuo unico scopo è quello di farti una bella corsa, sì, ti consiglio di aspettare l’indomani mattina; oppure se hai appuntamento con altre persone non puoi farci niente; ma quando dipende da te, anche a costo di andare a dormire più tardi, non rimandare qualcosa che ti soddisfa pienamente. Ti sveglierai il sabato mattina già soddisfatto e questi due giorni magici non ti sembreranno così corti.
Mi succede sempre anche d’estate. Se non sono ancora andato in ferie e sono riuscito, ad esempio, a vedere uno o più concerti all’aperto, ad incontrare vecchi amici in pizzeria, ad aver trascorso anche una mezza giornata al mare con la mia famiglia, mi sento già soddisfatto e riesco a godere di più delle ferie, in qualunque momento arrivano, senza quella frenetica corsa al divertimento a tutti i costi. Certo sono uno che si accontenta facilmente, ma credo che se non carichi di aspettative quei giorni in cui sei totalmente libero, te li godrai di più.
Torniamo ora alla settimana lavorativa. Beviti un bicchiere d’acqua e leggi.
Leggendo di qua e di là, parlando con conoscenti vari, applicando qualche consiglio, ho capito un paio di cose anche sulla produttività personale. Quando ti senti stanco dopo il tuo lavoro, il più delle volte è perché ti sei annoiato o perché non hai portato a termine delle attività.
Certo se fai un lavoro manuale, pesante, hai ragione a sentirti stanco fisicamente; ma è o no la stanchezza mentale quella meno sopportabile? E se sei stanco fisicamente, ma sai di aver fatto un buon lavoro, aver consegnato ciò che ti era stato chiesto e con una buona qualità, ti senti o no in grado di sopportare di più la fatica? Io sì, e ti assicuro che fatto anche lavoro manuale nella mia vita da ingegnere.
Quando invece non riesci a sentirti soddisfatto, mi è successo anche questo, non ti sembra di non riuscire neanche a muovere un dito, per non parlare della schiena? E se ripensi a cosa hai combinato durante la settimana, la tua sensazione di stanchezza non compare sempre quelle volte in cui, tra tante cose da fare, tanto impegno, tante telefonate, non sei riuscito a portarne a termine nessuna? Certo avrai fatto piccoli passi per tanti progetti, molte attività non potevano essere concluse se non con l’aiuto di qualcun altro. Ma alla fine ti viene da pensare che se ti fossi buttato su un’unico compito senza distrazioni, lo avresti potuto portare a termine, almeno quello, e ti sentiresti più tranquillo, e meno stanco.
Ed è qui che vorrei cercare di dare qualche suggerimento, rifacendomi a qualche tecnica ed a qualche supporto che, guarda un po’, arriva dal tuo computer e dal tuo smartphone, tanto per cambiare.
PROVA CON LE LISTE
Quando devi affrontare una moltitudine di compiti, elencali. Possibilmente in un unico posto. Evernote, applicazione disponibile sia su smartphone che su computer, ne ho parlato già qui, ti può supporta: puoi memorizzare testi, elenchi puntati e numerati, foto, note vocali, mappe, siti internet, documenti in pdf; ebbene fallo. Fai un bell’elenco con quello che devi fare e arricchiscilo con i tipi di file che sono necessari. Con Evernote puoi anche aggiungerci dei “tag” per la ricerca e organizzare in taccuini le varie note a seconda dell’argomento; quello che è importante è:
inserire tutto quello che devi fare, anche se non riguarda strettamente il lavoro
abituarti a scriverti tutto per non perdere niente.
Avere un elenco per tutto quello che devi fare ti aiuta a “scaricare” la mente che non è più costretta a dover ricordare. E non pensare mai, dico mai, “questo è talmente importante che me lo ricorderò sicuramente”; potresti dimenticartelo ancora prima di poter prendere il supporto per scrivere.
Inoltre Evernote gestisce i reminder, che significa che puoi aggiungere dei promemoria per le scadenze. Cosa vuoi di più. Puoi approfondire su youtube l’uso di questa ottima applicazione, esiste anche una versione premium a pagamento, ma io con la versione gratis ottengo già delle soddisfazioni; oppure puoi seguire il gruppo su Linkedin, Evernote Italia User Group, e partecipare alle discussioni.
Gli spunti che hai appena letto derivano da una strategia di produttività descritta ampiamente nel libro Detto Fatto! di David Allen, da leggere anche più volte. Sulla strategia GTD (getting things done) c’è molta documentazione su internet, qui accenno solo qualcosina.
Comunque, una volta che ti ritrovi davanti questa lista, ordina gli elementi per priorità e concentrati su quelli più importanti. Occhio a non confondere i più importanti con i più urgenti. Questi ultimi possono anche essere poco importanti e non richiedere necessariamente di essere fatti da te. Ti faccio un esempio: nel momento in cui sto scrivendo questo post è il 28 febbraio, ultimo giorno utile per pagare il canone Rai con una piccola sovrattassa evitando così di incorrere in ulteriori sanzioni. Se come me non sopporti più di sentire questa frase in televisione e quella piccola sovrattassa te la senti proprio sullo stomaco, sappi che domani ce la risparmieranno, forse.
Ma, in tutti i modi, capirai che se non lo hai ancora fatto, l’impegno di andare a pagare è sì urgente, ma non così importante da richiedere il tuo tempo e la tua presenza a tutti i costi. Puoi trovare qualcuno che lo faccia al posto tuo, senza pensare che oggi è facile da fare anche con l’internet banking o dallo sportello bancomat.
Ok ora che hai afferrato il senso delle liste e delle priorità non gettare tutto nel dimenticatoio.
Ogni volta che porti a compimento un task (come sei stato bravo a concentrarti solo su quello!), riprendi in mano la tua lista e spunta l’attività come “fatta”. Se usi Evernote puoi metterci un tag “fatto” o sbizzarrirti con la fantasia per gestire il “fatto”, il “da fare”, il “in corso”, su taccuini diversi.
Ogni tanto fai delle revisioni periodiche per non perdere di vista le priorità. Sappi che è necessaria tanta disciplina nello spuntare gli elementi della lista ed effettuare le revisioni periodiche, ma verrai ripagato; inoltre sentirai un forte senso di liberazione per ogni elemento che spunti.
Insomma questa è un’infarinatura veloce, anche per introdurre una futura intervista e forse altri post; per approfondire ti ho consigliato delle ottime risorse.
Se hai qualche consiglio sull’uso di Evernote, sulla produttività o su cosa fare nel fine settimana, la sezione commenti aspetta solo te.