Decidere di frequentare una specializzazione post laurea richiede impegno e un investimento economico, spesso considerevole. Non sempre però offerta formativa e costi di partecipazione coincidono.
Esistono comunque dei parametri più o meno rigidi da tener presente nella valutazione di un Master. I criteri di valutazione dovrebbero coinvolgere tutti gli aspetti dell’organizzazione: dalla modalità di selezione dei candidati alle ore di lezione e di stage previste, dall’importanza delle aziende collegate al placement degli ex alunni.
In primo luogo, la procedura di ammissione deve prevedere un processo di selezione documentato e finalizzato a identificare potenzialità, attitudini e motivazioni dei candidati.
Le attività didattiche, strutturate in lezioni, esercitazioni e lavori di gruppo, non dovrebbero essere inferiori alle 800/600 ore, a cui vanno aggiunti i progetti sul campo, individuali e di gruppo.
Altrettanto importante la validità della faculty interna, ovvero dei docenti coinvolti nelle diverse fasi dell’attività formativa.
Solitamente un buon Master presenta un corpo docente con un giusto rapporto tra professori universitari, che rappresentano l’alta formazione teorica, e insegnanti provenienti dalle aziende che si occupano degli aspetti e delle problematiche pratiche della realtà aziendale. La scuola deve inoltre garantire in via continuativa un’assistenza e un sostegno al processo di apprendimento degli allievi mediante un congruo numero di tutor, in relazione al numero dei partecipanti e alle caratteristiche del corso. Devono infine essere chiari ed evidenti i nomi delle aziende che collaborano con i progetti formativi.