Il fondo comune di investimento è formato da un gruppo molto numeroso di investitori che versa del denaro in un’unica cassa comune e affida, poi, questo enorme capitale al gestore del fondo che autonomamente deciderà quanto e su cosa investire.
Il gestore deve amministrare l’intero capitale attenendosi scrupolosamente alle regole dello statuto il quale può imporgli di investire di investire in determinati titoli con determinate percentuali dell’intero fondo comune.
Ad esempio ipotizzando 1000 il valore del capitale, potrebbe essere obbligato a investire un minimo di 700 e un massimo di 1000 in 6 titoli con un valore di ogni titolo non superiore a 30.
Si potrebbe pensare che in questo modo sia semplice guadagnare molto denaro perchè quando anche un titolo sottostante aumenta il suo valore, tutto il capitale aumenta di valore e di conseguenza aumenta anche il valore di ogni singola quote degli investitori.
Nella realtà non è così perchè anche affidandosi a grandi società è bravissimi gestori, i fondi comuni di investimento hanno la tendenza a restare troppo aggrappati ai titoli sottostanti e in alcuni casi hanno un reale crollo insieme ad essi.